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Vitalizi, tanto rumore per nulla. Già affossata la legge Richetti

giugno 1st, 2017 by mercantenotizie

matteo-renzi-vitaliziTanto rumore per nulla. Sul taglio dei vitalizi il Parlamento prende (e perde) nuovamente tempo. Così la proposta di legge a prima firma Matteo Richetti (Pd), che sarebbe dovuta sbarcare ieri in Aula alla Camera, sarà discussa il 20 giugno. Ovvero fra tre settimane, sempre che non ci siano altri colpi di scena. Un rinvio, quello deciso dalla capigruppo di Montecitorio, che ha il retrogusto amaro della beffa. Non solo perché per dibattere della pdl Richetti ci sono voluti due anni (è stata depositata il 9 luglio 2015) ma soprattutto perché con la pausa estiva di mezzo e le elezioni fra settembre e ottobre la scelta di porre un freno al privilegio più odiato dagli italiani rischia di rimanere una di quelle promesse utili solo a raccattare qualche voto. La proposta del deputato “renziano”, ricordiamolo, prevede il ricalcolo col sistema contributivo degli assegni in essere, maturati con il ben più vantaggioso retributivo (per il presidente dell’Inps Tito Boeri si risparmierebbero 760 milioni di euro in 10 anni). E colpisce, nelle intenzioni, sia gli ex parlamentari (costo 218,1 milioni nel solo 2016) sia gli ex consiglieri regionali (costo 150 milioni lordi stando ai calcoli di “Itinerari previdenziali”).

Circostanza che ha mandato su tutte le furie gli interessati. Gli ex deputati e senatori hanno parlato nientemeno che di un “colpo duro allo Stato di diritto”, mentre gli ex consiglieri hanno mandato una lettera alla commissione Affari costituzionali di Montecitorio denunciano un’“aggressione contro persone titolari di diritti legittimi” e promettendo battaglia qualora la norma venisse approvata. A ben vedere, però, questo “rischio” non c’è. “Avevamo chiesto di anticipare di sette giorni la discussione, al primo punto dopo la legge elettorale, ma il Pd si fa ostruzionismo da solo, e non ha voluto”, ha attaccato Roberto Fico (M5S). Per il presidente della commissione di Vigilanza Rai, attuale capogruppo dei grillini alla Camera, “a questo punto il mio grande sospetto è che il Pd spera che finisca la legislatura per non approvare mai la proposta di legge sui vitalizi. In calendario – ha fatto notare Fico – hanno addirittura messo la pdl sull’Umbria Jazz”. Non solo la Camera.

Anche a Palazzo Madama ieri si è parlato delle pensioni degli ex parlamentari. Al termine della riunione del consiglio di presidenza, è stato dato mandato ai tre senatori Questori (Antonio De Poli dell’Udc, Lucio Malan di FI e Laura Bottici del M5S) di esaminare le 12 proposte di modifica presentate dai vari gruppi sulla regolamentazione dei vitalizi. L’obiettivo? Effettuare una verifica sulla costituzionalità, la legittimità delle fonti e la compatibilità con la proposta di legge all’esame della Camera. L’impegno è di concludere questo vaglio prima dell’estate, circostanza che ha mandato su tutte le furie la Bottici. “Secondo me si blocca tutto – ha detto senza mezzi termini la senatrice pentastellata –. Il fatto del doppio turno Camera-Senato, che ci sono 12 proposte e noi abbiamo un mese di tempo per trovare una sintesi, poi ad agosto le Aule sono chiuse e dopo avremo la campagna elettorale è tutta fuffa per non togliersi i privilegi”.

Twitter: @GiorgioVelardi

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