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Archive for maggio, 2011

Viagra, Cialis e Levitra gratis!

venerdì, maggio 6th, 2011

Se pensate che il processo breve, la legge sulle intercettazioni telefoniche e la nomina dei nuovi sottosegretari siano inseriti in maniera totalmente sbagliata nell’agenda politica italiana, forse non avete letto questa notizia.

Giovedì 6 maggio, con un’interpellanza parlamentare classificata come “urgente“, 37 deputati di Pdl, Iniziativa Responsabile e Fli hanno chiesto al ministro della Salute di dare gratis il Viagra, il Cialis e il Levitra a chi ha avuto il cancro alla prostata (si fa riferimento solo a chi ha subito l’asportazione della prostata in seguito a un carcinoma). La richiesta nasce da un problema: per questi farmaci “è necessario un piano terapeutico del medico specialista e la loro rimborsabilità deve essere concordata insieme all’azienda titolare del medicinale“. Fin qui, direte voi, tutto bene. Anzi, a ben vedere, è anche un gesto nobile.  Poi si vanno a leggere i nomi di quei parlamentari che hanno o hanno avuto questo tipo di problema, e si trova quello del Presidente del Consiglio. Tra i firmatari della richiesta, inoltre, compare anche Umberto Scapagnini, ex sindaco di Catania ed ex medico personale di Berlusconi. Ma è pura malizia, sia chiaro. Per una volta pensiamo che chi ci governa abbia voluto davvero pensare alla collettività.

Il tutto è poi finito in una bolla di sapone. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha infatti dichiarato: “La prescrizione di sildenafil, tadalafil e vardenafil (ovvero i tre farmaci citati in precedenza, ndr) per via orale a carico del Servizio sanitario nazionale è limitata ai pazienti con disfunzione erettile da danno transitorio o parziale del midollo spinale o del plesso pelvico, secondo un piano terapeutico specialistico“.

Predicare bene e razzolare male

martedì, maggio 3rd, 2011

Predicare bene e razzolare male. Un vecchio detto che calza a pennello alla Lega Nord e a Matteo Salvini. Il perchè è presto detto: in vista delle prossime elezioni il Carroccio ha fatto dello sgombero dei campi nomadi uno dei suoi cavalli di battaglia, tanto da portare già alla chiusura di quello di Via Triboniano. Poi ci sono i manifesti, con quel “foeura di ball” tanto caro a Umberto Bossi.

Ma in un video registrato a sua insaputa, Matteo Salvini scivola e dice tutto e il contrario di tutto, in particolare in merito alla questione del campo di transito di via Idro che si vuole attuare e finanziare con 5 milioni di euro. “Ci saranno altri due o tre campi in altri quartieri – afferma Salvini, che poi prosegue – Se in via Idro so che in ogni caso i rom rimangono, non vado lì a fare la campagna“. Interpellato a riguardo, l’europarlamentare leghista si è difeso dicendo: “È vero che in via Idro ci sarà un’area di transito per i nomadi, come da piano Maroni. Sarà un’area recintata, sorvegliata anche con telecamere, a pagamento, e non saranno ammessi i pregiudicati. Se fossi un residente di via Idro sarei ben contento del cambiamento”.

Secca è arrivata però la replica dell’opposizione, che per bocca di Raffaella Piccinni (ex Lega, ora nell’Idv) afferma: “La Lega evidentemente ha due programmi: la linea dura che sbandiera in campagna elettorale, e un programma occulto che prevede la costruzione di campi nomadi che definiscono “di transito”, ma che hanno le sembianze di un ghetto”.

Per un pugno di voti, però, si è disposti a tutto. Anche a questo.

La classe di un uomo straordinario di nome Barack Obama

domenica, maggio 1st, 2011

A me Barack Obama piace. Anzi, è sempre piaciuto, addirittura prima che diventasse Presidente degli Stati Uniti. E l’episodio di cui hanno parlato oggi i giornali e i telegiornali di tutto il mondo rafforza la sua immagine in maniera clamorosa, perchè c’è modo e modo di attaccare l’avversario, ma farlo con classe è la migliore delle strade da percorrere.

Mio padre mi ha insegnato una cosa (perdonate la parolaccia!): “Puoi dire a qualcuno che è uno stronzo in due modi: 1- Glielo dici a brutto muso, rischiando di provocarne la reazione stizzita; 2- Glielo dici con il sorriso, ottenendo lo stesso risultato (quello che gli vuoi comunicare è il fatto che per te sia uno stronzo), e vedrai che magari chi hai davanti rifletterà sulle tue parole“.

Obama ha eseguito alla lettera quanto dice il punto numero 2. Qualche giorno fa Donald Trump, il miliardario considerato uno dei suoi possibili sfidanti nella corsa alla presidenza, aveva messo in discussione le origini americane del Presidente, tanto da costringere il suo entourage a pubblicare su tutti i giornali il certificato di nascita di Barack. Durante la cena con i corrispondenti (classico appuntamento annuale), però, è arrivata la risposta di Obama. “Come diventebbe la Casa Bianca con Trump Presidente? Eccola!“. E parte l’immagine di una White House trasformata in un grande casinò con tanto di piscina idromassaggio nel giardino (in riferimento a una delle principali attività economiche di Trump, attivo nel settore delle case da gioco). Tutto ciò sotto gli occhi del paperone, che ha incassato il colpo senza proferire parola. La simpatica scenetta è stata poi anticipata dal “video della nascita di Obama“, che altro non era che il cartone della Disney “Il Re Leone“.

La grandezza e al tempo stesso la semplicità di uomini straordinari si vede in questi piccoli gesti. E Obama è un uomo straordinario.